Le Jardin du Luxembourg: dove amo leggere al sole

Il Pantheon in lontananzaNelle giornate di sole, se posso mi piace molto andare ai giardini del Lussemburgo (RER B) Prendo il libro e via. Nei circa 225.000 metri quadri di superficie del parco voluto da Maria de’ Medici nel 1612, si alternato differenti ambienti: ci sono zone alberate con panchine, c’è l’ampio spiazzo con al centro lo stagno dove barchette colorate navigano sotto il comando di bambini capitano, c’è l’area dedicata ai bambini con un grande parco giochi, la zona dedicata alla petanque (le bocce francesi) e poi ancora prato, tanto spazio con sedie a disposizione e quattro campi da tennis.

L’area che preferisco è quella vicino ai campi da tennis, nell’ampio spazio con qualche alberello e tante sedie a disposizione, che sono uno dei motivi di continuo movimento della popolazione dell’area. Ci sono tre tipi di sedie: la classica, semplice con schienale dritto, che definirei modello base, la comoda, con seduta leggermente più ampia Ai jardins du Luxembourg a prendere il solee con gli appoggia-braccia, ovvero il modello avanzato, e infine quella con seduta ampia, appoggia-braccia e schienale reclinato a mo’ di sdraio, che definirei extra lusso. La gente aspira a quest’ultima e finché non l’ha ottenuta non si dà pace, curando quando i possessori si alzano e se ne vanno. Schegge impazzite si dirigono come se niente fosse per recuperarla e portarla come trofeo dove sono installati. L’aspirazione è di averne due, di cui una è l’extra lusso.

Il parco è bellissimo, con giardini all’inglese e alla francese. Anche qua a metterci le mani è stato il celebre André Le Notre, il celebre architetto che ha realizzato i giardini di Versailles, delle Tuileries, di Vaux le Vicomte, di Chantilly…  A est spicca la cupola del Pantheon, che si trova a qualche centinaia di metri, e a Ovest è la torre di Montparnasse a svettare. È il giardino del Palazzo del Lussemburgo che oggi ospita il Senato; si trova lungo il lato nord dove c’è anche il Museo du Luxembourg (dai un’occhiata a che mostra c’è in questo periodo)

Seduto sulla mia comoda sedia leggo Limonov di Carrère. Il libro mi piace, ma a tratti è un po’ pedante. Alzo la testa e mi guardo attorno. Davanti a me stanno giocando in tre dei quattro campi da tennis. Mi piace guardare qualche scambio, mentre la gente passeggia. Sulla mia destra c’è la zona dove le persone si trovano per giocare a scacchi. È affascinante osservare la concentrazione e la dedizione che ci mettono in ogni mossa. E la soddisfazione quando dicono echec ad alta voce all’avversario. Oggi è una bella giornata e il sole picchia. Queste sedie tipo sdraio sono l’ideale per abbronzarsi. Ci sono professionisti dell’abbronzatura spaparanzati, altri si mettono la crema sul petto. Mi piace questo posto, e questa atmosfera distesa e vacanziera in mezzo a Parigi.

Decido di andarmene. Mi alzo, recupero lo zaino appoggiato per terra e dopo un passo un signore ha già impugnato gli appoggia-braccia della mia ex sedia. Prima di uscire dal parco, faccio un giro: quante statue che ci sono. Esco di fianco al museo, attraverso la strada e mi dirigo verso la chiesa di Saint Sulpice.

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Dove si trova il Luxembourg:

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