Una cattedrale ortodossa a Parigi

La tour Eiffel nascosta dalle cupole della cattedrale ortodossa della santa trinitàC’è una cattedrale ortodossa a Parigi. Passeggiando lungo la Senna, rive gauche, all’altezza del ponte de l’Alma, dove c’è un pezzo di Parigi segreta con il museo des Egouts (le fogne) de Paris, sulla sinistra, a nascondere la tour Eiffel ci sono quattro o cinque cupole dorate, a seconda del punto di vista.

Come arrivarci: C’è la linea 9 della metro dall’altra parte della Senna, dove arriva anche la RER C. Tieni conto che la fermata Ecole Militaire della linea 8 è a un km. Dove si trova.

Oggi il cielo è azzurro e il sole si riflette sulle cupole. Devo dire che il colpo d’occhio è molto bello: è un nuovo punto per osservare e fotografare la Tour Eiffel; un punto di vista un po’ più originale del solito Trocadero.

Al di là della strada c’è la Cattedrale della Santa Trinità. Una cattedrale ortodossa inaugurata nell’ottobre del 2016 e consacrata due mesi dopo. L’idea nacque ben 9 anni prima, quando Sarkozy, appena eletto presidente della Repubblica, volle rafforzare i rapporti con la Russia, dando così vista della cupola dal cortile internoorigine al progetto di un’area ortodossa in Parigi. Non fu facile arrivare alla costruzione della cattedrale: il progetto iniziale venne infatti attaccato da architetti e dal comune di Parigi per la discontinuità architettonica che avrebbe presentato in quell’area. Una nuova proposta di cattedrale, più conforme ai canoni estetici del quartiere venne quindi presentata, e voilà la cattedrale come appare oggi. Stile bizantino russo con cupole d’oro opaco sormontate da croci ortodosse: semplice ma accattivante.

Ispirata alla cattedrale della Dormizione di Mosca, che è la più grande chiesa del Cremlino, questo edificio parigino è sormontato da cinque cupole di color oro opaco, di cui una più grande (17 metri di diametro) al centro e quattro, di dimensione inferiore attorno. Questi bulbi rappresentano Gesù Cristo e i quattro evangelisti Giovanni, Luca, Marco e Matteo. Leggo su una brochure che il costo della costruzione del complesso è stato di circa 170 milioni di euro, interamente finanziati dalla Russia.

L’impressione che ne traggo io è di un’intelligente operazione di marketing e comunicazione della cultura russa. Non ho l’impressione di entrare in un luogo di culto, ma piuttosto in un museo, dove un paio di preti ortodossi, sono a disposizione per dare spiegazioni sulla cattedrale, sul culto ortodosso e sulle varie icone disposte all’interno della cattedrale. Mi piace, è interessante. È la prima volta che all’interno di una chiesa di questo tipo sento vociare, vedo i preti così socievoli e mi è permesso di fare fotografie. Di solito in queste chiese le icone non si possono ritrarre in foto e lo spazio dedicato ai non fedeli è molto ristretto.uno sguardo alla croce sulla cupola della cattedrale ortodossa

Non mi è possibile entrare dalla porta principale. L’ingresso si trova all’1 du quai Branly, lungo il fianco della costruzione. L’entrata non è diretta nella cattedrale ma si passa prima per una sala dove, dopo i vari controlli di sicurezza, permette di accedere nel cortile interno che circonda la cattedrale. In questa sala d’ingresso sono acquistabili souvenir e cartoline. Al piano superiore c’è una mostra temporanea di un artista russo. Se ho ben capito, al primo piano c’è quasi sempre qualcosa sull’arte e la cultura russa.

Esco, passeggio un po’ nel cortile interno, ci sono anche delle panchine, e poi entro nella cattedrale: mura bianche e un numero imprecisato di icone mi accompagnano in questo spazio sacro molto moderno. Un prete spiega a un gruppo di turisti alcune caratteristiche del culto ortodosso e mostra il lampadario che pende sopra la loro testa.

Luogo interessante, ma non così pregno di storia e culto come mi aspetterei da un luogo del genere. Vale comunque la pena darci un’occhiata. È dall’altra parte della strada del museo des egouts e a poche centinaia di metri dal museo du quai Branly.

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Dove si trova la Cattedrale ortodossa:

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