Lo sapevi che a poca distanza da Notre Dame, sull’Ile de la Cité  c’è una bellissima piazza triangolare? Fascino e magia rinchiuse in un triangolo.

C’è una piazza triangolare sull’Ile de la Cité che ti consiglio di vedere. È talmente in centro e facile da raggiungere che l’hai sicuramente sfiorata altre volte e che comunque non puoi perdere. Ti porta via pochi minuti, oppure se te ne innamori come è successo a me, puoi sederti su una delle panchine che la popolano e passarci un po’ di tempo, osservando magari i signori che hanno scelto questa piazza come palcoscenico della loro partita di petanque.

La piazza Dauphine si trova a pochi passi dal Pont Neuf, il ponte che nel 1991 l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità, e dove si trova la statua equestre di Enrico IV. Dalla Sainte Chapelle dista 450 metri: più centro di così…

Il Pont Neuf e Enrico IV sono due elementi indispensabili per la nascita di questa bella piazza triangolare che ora stiamo visitando. La costruzione del Pont Neuf (tra il 1578 e il 1607) ha, infatti, unito tre isolotti alluvionali che emergevano dalla Senna: l’isolotto du Passeur-aux-Vaches, chiamato anche île aux Bœufs, l’île à la Gourdaine o île du Patriarche e l’île aux Juifs. L’Ile de la Cité è ora più estesa e può contare su una maggiore superficie. E nel 1607 terminata l’edificazione del ponte nuovo, Enrico IV dopo aver dato il via ai lavori per la realizzazione dell’attuale Place des Vosges, decide di volere edificare una piazza anche nella parte ovest dell’Ile de la Cité, proprio dove sorgevano gli isolotti recentemente uniti. Sarà la Place Dauphine e sarà una bellissima e romantica piazza triangolare. Lo sapevi che nel romanzo “Nadja” di André Breton questa piazza viene paragonata al sesso femminile per questa sua forma.

Il nome alla piazza è stato dato in onore a Luigi XIII, figlio di Enrico IV, nato nel 1601 e allora delfino di Francia. La sua costruzione durò qualche anno e quando fu terminata si potevano ammirare 32 case identiche di due piani, in pietra bianca, mattoni e travi in ardesia.  Da quel 1614 restano ancora in piedi i due padiglioni d’angolo sul Pont Neuf. Gli altri edifici furono nel corso del tempo modificati, demoliti o ricostruiti. Ma il fascino resta. E mentre passeggio per questa piazza sento il tempo che l’ha attraversata e percepisco parte di quella Grandeur di cui i francesi si vantano tanto e che mi infastidisce pure un po’.

È un luogo affascinante che rischia di passare inosservato perché situato alle spalle della Sainte Chapelle, del Palazzo di Giustizia e della Conciergerie e, dall’altra parte a causa della bella vista che il Pont Neuf offre in direzione della Tour Eiffel, ovvero dalla parte opposta della stretta rue Henri Robert da cui si accede alla Place Dauphine.

Gli alberelli disseminati nel centro della piazza offrono un piacevole gioco cromatico e di ombre e luci, soprattutto in estate, mentre nei mesi invernali il rigore e la “quadratura” del triangolo accentuano l’atmosfera parigina. Di sera poi, con i lampioni gialli accesi questa piazza mi è sempre sembrata un luogo immaginario e romantico, come un set cinematografico dove potrebbe avvenire qualunque magia.

Il mio consiglio è di andarci. Come? La fermata Pont Neuf della linea 7 della metro parigina è a 350 metri: attraversi il ponte e te la trovi sulla sinistra. Oppure con la 4, fermata Cité sei a 550 metri. La fermata Saint Michel – Notre Dame della RER C / RER B e linea metropolitana 4 si trova a 500 metri dalla piazza triangolare parigina. Altra possibilità è arrivare a Chatelet (non Les Halles) con la linea 1. In questo caso sei a 700 metri.

Non sei lontano dalla libreria Shakespeare & Company, che ti consiglio di visitare.

Fammi sapere se ti è piaciuta. Dai un’occhiata alle mostre che Parigi ha in programma in questo periodo e all’elenco dei luoghi meno conosciuti che Parigi nasconde.

Ecco dove si trova: